- predisporre un progetto sulla città che parta sia dai desiderata dei cittadini stessi, che da conoscenze sulle criticità presenti in questa città, elaborate e perseguite fino al loro raggiungimento, nell’interesse del bene comune. Per ottenere ciò, occorre essere consapevoli che ci saranno lacrime, sangue, tasche vuote e tasche piene. Lacrime, intese come il rimpianto per dover, talvolta, rinunciare a metodi di spartizione precedenti, favorendo persone capaci e disponibili ad operare unicamente per l’interesse della città. Sangue, prendendo come esempio i donatori, donare è anche mettere a disposizione le proprie capacità e conoscenze per candidarsi in una delle liste e, se eletto consigliere, offrire il proprio tempo impegnandosi, con la presenza costante sul territorio,ad essere voce delle esigenze e aspettative della popolazione. Tasche vuote: rinunciare agli interessi personali, non offrire di avallare desideri non espressi pubblicamente per il senso di potenza e potere insita in ogni carica istituzionale o incarico pubblico o di partito, ma tasche piene perché la coerenza paga, paga anche l’onestà e la speranza non delude
- Asti non è morta, ma è VIVA e l’esempio lo danno le tantissime persone, di ogni età, che, in questa città, si impegnano in azioni di volontariato, altre che anziché solo protestare e vantare diritti agiscono e con dignità e silenzio cercano di cambiare le cose, per non dimenticare coloro che, con piccoli gesti, compiono senza saperlo, azioni attribuibili al senso civico insito in ciascuno di noi, VALORIZZARE E DIFFONDERE QUESTI COMPORTAMENTI INCENTIVANO ALTRI A COMPIERLI, donare speranza, la città può veramente essere a misura d’uomo, meglio ancora di bambino così lo sarà per tutti. Un sogno: rendere Asti e gli astigiani consci di avere una città solida e solidale.
- Ma anche chi è chiamato ad amministrare deve farlo in modo diverso , più partecipato. Far sognare una città nuova alla gente La gente è rassegnata. Delusa. Si sente impotente. Ha perso la fiducia e la speranza. Siamo portatori di speranza, di visuali nuove, larghe e fresche. Siamo capaci di sfidare l’impossibile! Così, solo se riusciamo a far uscire i sogni della gente rispetto alla città, a darne voce, a evocarli e a considerarli…… allora c’è qualche chances. Solo se riusciamo ad essere evocativi… Se un sogno è di uno solo, resta un sogno. incominciano a essere in tanti a sognare, quel sogno diventa realtà. Concediamoci di sognare, diveniamo mobilitatori di sogni per la città.
STIAMO PREPARANDO TUTTO QUESTO IN MANIERA PARTECIPATA, CON L'AIUTO DEI CITTADINI. APPENA PRONTO LO PUBBLICHEREMO IN QUESTE PAGINE.
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