Asti non è morta, ma è VIVA e l’esempio lo danno le tantissime persone di ogni età che, in questa città, si impegnano in azioni di volontariato, altre che anziché solo protestare e vantare diritti, agiscono e con dignità e silenzio cercano di cambiare le cose, per non dimenticare coloro che, con piccoli gesti, compiono senza saperlo, azioni attribuibili al senso civico insito in ciascuno di noi, VALORIZZARE E DIFFONDERE QUESTI COMPORTAMENTI INCENTIVANO ALTRI A COMPIERLI, donare speranza, la città può veramente essere a misura d’uomo, meglio ancora di bambino così lo sarà per tutti.
Un sogno: rendere Asti e gli astigiani consci di avere una città solida e solidale.
L’idea potrebbe essere quella di chiedere a singoli cittadini, con competenze specifiche, o Associazioni di effettuare piccoli interventi di manutenzione che il Comune, a causa della carenza di organico, non riesce tempestivamente ad effettuare. Inoltre, promuovere l’opportunità di effettuare piccole donazioni di materiali utili alle attività esperienziali realizzate dai bambini. Suggerirei, come prima iniziativa, di richiedere all’ANA (Associazione Nazionale Alpini) sez Asti, la disponibilità nel realizzare alcuni piccoli interventi nelle aree esterne in accordo con l’ufficio manutenzioni del settore LLPP del Comune di Asti.
Beppe Passarino
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